Cappella di San Sebastiano
La cappella
Costruita per devozione dalla stessa comunità di Asciano, è posta all’interno del sobborgo di Camparboli, lungo la Via Lauretana.
Storia
Nel crepuscolo del Quattrocento, la cappella venne eretta come un atto di pietà e speranza. Le sue pareti interne, adornate con affreschi vivaci, parlano di un'epoca lontana. Le prime testimonianze documentarie di questo luogo risalgono alle visite ecclesiastiche del 1583 e alla relazione del Gherardini del 1676, che hanno permesso di ricostruire parte della sua storia.
Architettura
La cappella, recentemente restaurata con attenzione e rispetto, presenta una semplice eleganza con la sua pianta ad aula unica e una copertura a doppio spiovente. L'accesso originario, un'arcata in mattoni che poggiava su muretti laterali, è stato successivamente tamponato, probabilmente tra il 1583 e il 1596, segnando una transizione nella sua storia architettonica.
Arte
All'interno, l'arte racconta storie di fede e bellezza. La parete terminale è dominata dall'affresco dell'Assunzione della Vergine, realizzato da Benvenuto di Giovanni e dal figlio Girolamo entro il 1497. Questo affresco, dai colori vividi e dai dettagli intricati, ospita anche un San Sebastiano trafitto dalle frecce, un potente simbolo del martirio e della forza spirituale.
Spiritualità, culto e tradizioni
l tabernacolo è dedicato a San Sebastiano, santo molto venerato per la sua intercessione contro le malattie e i pericoli dei viaggi. La posizione della cappella lungo la via Lauretana non è casuale: è un punto di riferimento spirituale per i pellegrini e i viaggiatori in cerca di protezione e benedizione.
Custodita con devozione dalla comunità locale, la cappella è aperta, indicativamente, ogni giorno, dall'alba al tramonto.