Chiesa di San Lorenzo all’ex convento di San Francesco

La chiesa di S. Lorenzo, con le tracce del suo convento francescano, spicca tra lo skyline del borgo di Asciano. Posto a pochi metri dalla cinta muraria, rappresenta una delle testimonianze più significative della presenza francescana nel territorio.

Da qui provengono importanti opere d’arte, oggi esposte nel Museo di Palazzo Corboli.

Le origini sono avvolte da un velo di mistero e leggenda. Alcuni manoscritti settecenteschi narrano di un documento del 1212, che avrebbe testimoniato la donazione da parte degli abitanti di Asciano ai francescani del sito destinato a diventare il convento. Tuttavia, la mancanza di tracce concrete di questo documento alimenta dubbi tra gli studiosi...

La Chiesa di San Lorenzo, databile al XIII secolo, è un esempio emblematico dell'architettura francescana, che riflette i valori di semplicità e umiltà cari a San Francesco d'Assisi.

Nella facciata, segnata da lesene angolari, risalta un portale che invita i visitatori ad entrare e a lasciarsi avvolgere dall’aura mistica del luogo. Del convento, oggi suddiviso in case residenziali, resta ancora qualche traccia visibile nelle facciate che si dispongono intorno all'antico chiostro. 

Entrando nella Chiesa, si resta stupiti dal grande spazio che ti avvolge. Un tempo, ogni angolo delle sue pareti era coperto da affreschi che raccontavano storie di fede e devozione, ora parzialmente riportati alla luce grazie ai restauri degli anni '80. È un luogo dove il passato sembra rivivere, con i colori e le immagini che emergono dal tempo, testimoni silenziosi di epoche lontane.

Molte delle opere che abbellivano questa chiesa, sono oggi custodite nel Museo Palazzo Corboli, dove si possono ammirare pale d’altare e sculture lignee di straordinaria bellezza. Tra queste, spiccano:

•  L'Annunciazione di Francesco di Valdambrino, una delicata scultura in legno realizzata nel 1410-11, che cattura la dolcezza del momento sacro con una grazia senza tempo.
• Una delicata Madonna col Bambino e donatore, realizzata nel Trecento, probabilmente dalla Bottega dei Memmi. Il donatore effigiato forse fu Antonio Tolomei, senese, personaggio di spicco dell'Asciano dell'epoca.

Attualmente, la chiesa ospita ancora una preziosa pala d’altare in terracotta policroma, attribuita ai maestri Della Robbia. La Madonna con bambino, circondata da angeli e santi, sembra quasi prendere vita, con i colori vibranti che raccontano la fede e la devozione dei secoli passati.

La chiesa è attualmente chiusa al culto.

Ospita annualmente numerosi eventi culturali, come Asciano Suono Festival, Collegium Vocale delle Crete Senesi e il Festival Bandistico Azzurra Lorenzoni