Torre di Montalceto

Il castello di Montalceto ha origini antiche, risalenti al XII secolo, quando venne occupato dai Cacciaconti di Asciano durante una guerra contro la città di Siena. Tuttavia, con la pace del 1175, i Cacciaconti, sconfitti, dovettero restituire il castello ai legittimi proprietari, la famiglia signorile dei Baroti. 

Dagli inizi del ‘200 Montalceto risulta essere già  sotto l’autorità senese che, nel 1274, temendo la presenza di ribelli, decretò la demolizione delle sue fortificazioni; dato che il castello viene più volte ricordato nei successivi documenti, è plausibile pensare che l'ordinanza non venne eseguita… 

Nel tempo, complice la crisi socio-economica e la terribile peste del 1348, l’insediamento di Montalceto iniziò a decadere progressivamente fino al suo completo abbandono. 

Oggi, passeggiando nei dintorni, sembra quasi di percepire l’eco di storie antiche che hanno segnato profondamente questo luogo.

Alla fine del '300, quando il castello di Montalceto era già stato abbandonato, si iniziò a pensare a un nuovo progetto: costruire una torre sul sito del vecchio fortilizio. L’idea, promossa dalla comunità di Asciano, era spinta dall'urgenza di rafforzare la sicurezza del territorio, soprattutto a causa delle crescenti tensioni con Firenze. Le strade che attraversavano la Valdichiana, spesso battute dalle truppe nemiche, diventavano sempre più pericolose e sorvegliarle era diventato fondamentale!

Tuttavia, i lavori per la sua costruzione iniziarono solo nel 1462, con notevoli modifiche al progetto originale e sotto la direzione di Matteo Pinocci. 

La nuova torre, una volta costruita, divenne il punto di osservazione strategico che sorvegliava, ieri come oggi, l'intero territorio circostante. Posta sulla collina più alta e visibile da ogni angolo dei dintorni, era un vero simbolo di protezione. La sua posizione, vicina alla principale via di comunicazione, permetteva di controllare i movimenti degli eserciti e di prevenire gli attacchi a sorpresa dei briganti che si nascondevano nei fitti boschi della zona.

Fatiscente e a rischio di crollo per tanti anni, la torre è stata finalmente restaurata, grazie al fattivo contributo della “Fondazione Torre di Montalceto” e soprattutto al profondo impegno del compianto Architetto Simonpietro Salini. A seguito di questi lavori il monumento non è stato solo salvato dalla distruzione, ma anche reso fruibile per il pubblico, che può affacciarsi dall’alto dei suoi 14 metri di altezza, e godere del magnifico panorama!