Torre e fonte della Mencia
Icona di Asciano
Uno dei simboli più iconici di Asciano. La torre civica, con il suo antico orologio, che segna il tempo con precisione immutata,spicca tra i tetti del borgo. Alla base, una fonte decorata con la testa di Gorgone attira l’attenzione dei viandanti. Il suo sguardo enigmatico sembra custodire un segreto, invitando chiunque passi a fermarsi e a bere. Ma c’è un patto non scritto: chi accetta l’invito e beve da questa fonte, è destinato a ritornare ad Asciano!
La torre civica
Passeggiando per le strade di Asciano è impossibile non notare la maestosa torre civica che si erge con eleganza al centro del borgo, lungo il corso principale. Questa torre, con la sua presenza imponente, racconta una storia che risale al 1537, come testimoniano le iscrizioni incise nei mattoni antichi che la compongono.
Mentre ti avvicini, lo sguardo è catturato dall’orologio che, ancora oggi, segna il tempo, e che una volta era azionato manualmente da un ingranaggio complesso e affascinante, un vero gioiello di ingegneria, conservato oggi nel Museo Cassioli.
La fonte della Mencia
Alla base della torre, un altro elemento cattura l’immaginazione: la fonte con il mascherone di Gorgone, una scultura in pietra adornata da serpenti in bronzo, che un tempo offriva acqua ai passanti. Anche se l’originale di questa fonte è custodito nel Museo Palazzo Corboli, la leggenda legata ad essa è ancora viva. Si dice che chiunque beva l’acqua da questa fontana, sarà inevitabilmente destinato a tornare ad Asciano. È un richiamo irresistibile, come se l’anima stessa del borgo, attraverso questa fontana, mantenesse un legame indissolubile con coloro che vi si fermano, invitandoli a tornare, ancora e ancora, per scoprire e riscoprire le meraviglie di questo angolo di Toscana!